La progettazione di spazi di lavoro flessibili e la scelta delle tecnologie adatte, richiedono un approccio umano centrico, che metta i dipendenti e i collaboratori al centro delle decisioni. La flessibilità e l’agilità sono diventate competenze chiave per le organizzazioni che vogliono adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle aspettative dei dipendenti e passano da spazi progettati e attrezzati con nuove tecnologie.
Insieme al team di AGMultivision progettiamo e realizziamo la trasformazione digitale di tante aziende, interpretando le esigenze con risposte su misura.
In questo articolo:
- Cambiare la cultura del lavoro attraverso il design e la tecnologia
- Trasformazione digitale, da dove cominciare
- Tecnologie per migliorare il lavoro anche in presenza
- Tecnologie collaborative, se la forma è anche il contenuto
- Scegliete la soluzione che trasforma davvero il lavoro nella vostra azienda
Cambiare la cultura del lavoro attraverso il design e la tecnologia
Negli ultimi anni la pandemia ha modificato le nostre abitudini lavorative, ma perché le trasformazioni formali diventino un cambiamento culturale, serve ripensare la cultura e il design degli spazi di lavoro in una nuova ottica.
L’esperienza dei dipendenti è diventata infatti un fattore chiave per il successo della trasformazione digitale aziendale, anche per riuscire a garantire le migliori condizioni a dipendenti e collaboratori, trattenendo i talenti in azienda.
La scelta tra lavoro in presenza e smart working, è impattata dalla scelta delle tecnologie che un’azienda decide di adottare: le soluzioni scelte, infatti, non devono essere solo le più efficaci per la produttività, ma devono massimizzare la flessibilità e libertà di chi lavora.
Per questa ragione oggi la scelta della tecnologia in azienda richiede un approccio umano- centrico.
Nonostante questa direzione sia chiara, la maggior parte degli ambienti di lavoro, sia a casa sia in ufficio, sono ancora poco adatti ad offrire l’ergonomia necessaria per operare con le tecnologie per la collaborazione, ormai indispensabili.
Ripensare la cultura e il design degli spazi di lavoro è un passaggio importante e necessario per tutte le aziende che vogliono guardare al futuro con ottimismo.
Trasformazione digitale, da dove cominciare
Le soluzioni tecnologiche sono il punto di partenza, ma anche il punto di arrivo di un processo di dialogo, studio e progettazione.
La progettazione di spazi di lavoro flessibili e la scelta delle tecnologie adatte, infatti, richiede una grande esperienza e flessibilità, per garantire performance, modularità nel tempo, mantenendo al centro un approccio umano centrico: flessibilità e agilità sono diventate competenze chiave per le organizzazioni che vogliono adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle aspettative dei dipendenti.
Scegliere le giuste soluzioni tecnologiche è un mezzo per aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti. Le videoconferenze e le chat di gruppo sono ormai la norma. Il 65% delle organizzazioni afferma di utilizzare regolarmente le videoconferenze, mentre il 56% si affida regolarmente alle chat di gruppo o alle app di messaggistica (*).
Tecnologie per migliorare il lavoro anche in presenza
Una delle difficoltà che le aziende stanno affrontando in questo periodo è quella legata alla ripresa del lavoro in presenza, in quanto molti dipendenti non credono più che i vantaggi di lavorare nello spazio condiviso di un ufficio superino le sfide di lunghi tragitti, problemi di viaggio e perdita di equilibrio tra lavoro e vita personale, lasciando migliaia di metri quadrati di spazi di lavoro deserti. Nonostante ciò, il lavoro da remoto a tempo pieno non è privo di difficoltà tant’è che molti dipendenti soffrono di fatica da riunioni quando lavorano in remoto e si sentono svantaggiati quando partecipano a riunioni a distanza rispetto alla modalità in presenza.
Le sfide vanno dalla sfera tecnica, come la mancanza di larghezza di banda e problemi di connessione internet, a quelle sociali o professionali. Ad esempio, relazioni indebolite con i colleghi e la perdita di opportunità di cultura aziendale/tutoraggio a causa del lavoro da remoto.
Come trovare il giusto equilibrio?
Anche qui la tecnologia ci viene in aiuto.
Gli investimenti in uffici moderni offrono nuove energie ai dipendenti e favoriscono il lavoro di squadra, la creatività e la creazione di reti sociali aziendali. Ogni aspetto dell’ufficio fisico, dalla hall alla sala riunioni, deve essere digitalizzato; le sale riunioni, in particolare, sono sempre più uno spazio fondamentale per lo sviluppo aziendale Inoltre, stanno nascendo nuovi tipi di spazi riunioni per agevolare, ad esempio, la privacy di una singola persona o aree di lavoro digitali.
Vi è una crescente attenzione a trasformare le sale riunioni in centri di collaborazione, dotandole di tecnologie moderne che consentono ai dipendenti di raggiungere la massima produttività. Questo include l’integrazione dell’IA nell’audio-video, display di alta qualità e lavagne digitali.
A dare un contributo importante alle nuove tecnologie sono i software intelligenti, che ne migliorano l’usabilità e ne aumentano l’utilizzo. Parliamo di software per la prenotazione degli spazi di lavoro, posti auto, pannelli di programmazione che mostrano la disponibilità delle sale riunioni e delle postazioni di lavoro singole, controller di riunione digitali in sala per unirsi rapidamente alle riunioni con un solo clic e sensori per le sale che non solo garantiscono un’occupazione ottimale, ma liberano anche lo spazio se la riunione termina in anticipo o se i partecipanti non si presentano.
Tecnologie collaborative, se la forma è anche il contenuto
Altrettanto importante è la crescente necessità di creare riunioni video inclusive per tutti, adottando nuovi arredi (ad esempio tavoli a forma di V, anziché rotondi o rettangolari) e una posizione ottimale della telecamera, incluso l’utilizzo di tecnologie multi-telecamera. Ne consegue che la progettazione degli spazi e la dotazione tecnologica degli stessi, cambia a seconda delle necessità degli utenti, della tipologia dello spazio di lavoro, del tipo di attività collaborativa svolta in quel determinato spazio, della dimensione dello spazio, della frequenza con la quale quello spazio viene utilizzato e infine del numero di ambienti disponibili. Sarebbe impossibile dotare e allestire con le medesime tecnologie una sala riunioni e un’aula di formazione oppure una cabina telefonica (termine usato per le postazioni di lavoro singole in privacy) e una huddle-room (spazio di lavoro collaborativo per max 3-4 persone) oppure lo spazio di lavoro a casa e la scrivania prenotata in ufficio.
Scegliete la soluzione che trasforma davvero il lavoro nella vostra azienda
Non esiste una soluzione unica su cui investire e le aziende ne stanno prendendo consapevolezza. Oggi esiste una vasta gamma di opzioni che, se scelte ed implementate in modo corretto, apportano all’azienda benefici quali la riduzione dei costi e una maggiore libertà di scelta da parte dei dipendenti su, non solo dove lavorare, ma anche come lavorare.
Per quanto riguarda le sale riunioni, ad esempio, il BYOD (Bring Your Own Device) offre agli utenti una maggiore flessibilità per collaborare con la piattaforma di riunioni preferita sul proprio dispositivo preferito. In questo modo, gli utenti non devono imparare ulteriori tecnologie presenti nelle sale. Inoltre, il BYOD consente agli utenti di accedere ai propri dati e applicazioni importanti. Questa opzione è anche più conveniente, consentendo alle aziende di creare spazi collaborativi utilizzando componenti flessibili di diverse tipologie e fasce di prezzo.
Ogni spazio di lavoro, sia in ufficio che a casa, ha esigenze diverse. La tecnologia deve supportarle tutte. Per raggiungere insieme questo obiettivo, la nostra grande esperienza che affianca la capacità di progettare a quello di fare da consulenti per scegliere la soluzione migliore, ci rende partner affidabili e solidi. Insieme possiamo affrontare la trasformazione digitale con risposte su misura per le tue esigenze e per la soddisfazione di clienti, dipendenti e collaboratori..
* Sondaggio recentemente condotto da Frost & Sullivan su circa 1.200 responsabili IT in tutto il mondo per comprendere le principali priorità degli ambienti di lavoro
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